mercoledì 31 agosto 2011

Si sta come d’Autunno sugli alberi le foglie: a Progetto

La vita del precario è uno spasso! E' vero eh!Ogni sei mesi fai la roulette russa, al posto del revolver il contratto, al posto della pallottola della disoccupazione. Non saper mai se il contratto te lo rinnovano è come prendere un treno che non sai dove ti porta, magari arrivi i Budapest, New York (?!??! ma se c'è il mare!!!), Berlino... oppure resti infangato a Padova.

O magari peggio eh!
Che almeno a Padova c'è lo spritz, che ho sentito che giù non lo fanno, e alle lauree non fanno nemmeno il papiro! Queste son robe gravi eh!Ho scoperto oggi che i miei anni di università non potrò riscattarli! E son rimasto così: O_o E io in pensione quando ci vado?Va a finire che sarò così vecchio che prenderò il viagra prima di andare in ufficio; metti mai che si rompe una gamba della sedia, almeno c'ho il treppiede di scorta! Boh...
La vita del precario è uno spasso perché la sera esci, ti ci sforzi, perché sai che magari oggi puoi farlo, domani magari quei soldi non ce l'hai, e quindi la povertà ti costringe a divertirti e a spender denaro. Che è come dire che l'impotenza ti obbliga a scopare, solo che qua si parla di roba fica eh! La invece di fica e basta, anzi... magari manco quella!Non lo so io, io le mie proposte ce le avrei, ma poi mi dicono che non voto il partito della libertà di adorare vecchi strapagati (no... ma forse non ci siam capiti... io sono un precario, non una ballerina del lap dance. Ehi Roma, non è la stessa cosa! EHI! NON CONFONDIAMOCI!) perché sono comunista (che?! chi?! vade retro satana, che son pure cristiano), e che non proponiamo mai alternative.Scusa?! Ma io di proposte ne ho 7mila, è che i vecchi son sordi, e i sordi non ti stanno mai ad ascoltare (non so perché), e se mandi al potere gente che ha visto il duce la seconda guerra la monarchia e magari era viva quando ancora non c'era la tv che pretendi? Che ti garantiscano il posto di lavoro?!MA SE LO SANNO TUTTI CHE I VECCHI ODIANO I GIOVANI!Poi oh, io ai vecchietti sto simpatico una cifra, ma solo a quelli che giocano a bocce e prendono il tram. Quelli con lo stipendio da 25mila euro non sanno manco chi io sia.Cioè... san solo che io son l'Italia peggiore: quella che lavora per sei mesi e poi boh

domenica 21 agosto 2011

Sabato casa in letto

Mai avrei pensato sarebbe accaduto, ma ieri sera mi son infilato sotto le coperte alle 10. ALLE DIECI!

Di sabato sera?! L'ultimo weekend di ferie?!

Però ero dilaniato, stanchissimo, un sonno della madonna.

Mai più, per carità, mai più!

giovedì 11 agosto 2011

One does not simply Loot into London!

Dedicata a Boromir :)

(l'ho fatta a lavoro se mi beccano mi scopano)

Panico Paura London Calling? No, never give up just live up

A Londra si son calmati. Adesso procederanno con i rastrellamenti di rito, le identificazioni, e blablabla.

Chissenefrega. Fossi stato la avrei fatto lo stesso, e chi dice di no è un bell'ipocrita di merda.

Vorrei vedervi davanti al plasma 45 pollici a gratis.


Vero?

A me invece oggi non ne fotte una sega di Londra, cioè... onestamente... stiamo con le pezze al culo in Italia, e devo pensare a Londra? Ma stavolta mi faccio i cazzi miei, scusate eh!

Anzi sapete che vi dico? Tiè: questo non è il modo per avere la chat di facebook decente, ma è decisamente meglio.


Anzi no, cambiamo le carte in tavola; io piazzo qui una canzone e un testo, e voi ragionateci se non parla di Londra. Sono i rage Against the Machine, e questa è Mic Check:


To tha young R to tha E tha B to tha E tha L
Never give up just live up
Fed upon America
We be spittin' it up
Rippin' it up
For an even amount in each cup
To my brothers burning bare feet on black top
Whose curled 'neath tha shadows
From tha gaze of tha cops
Whose huntin' for 9 to 5's through factory locks
Is now hunted on this modern day auction block

mercoledì 10 agosto 2011

A Londra non son quattro straccioni, o forse si

A Londra la guerruiglia dura ormai da giorni, milioni di sterline letteralmente bruciati, quartieri blindati eccetera eccetera.
Ma c'è un punto su cui dobbiamo fare attenzione: sta durando da giorni. Scontri, saccheggi, devastazione, vandalismo, che proseguono ininterrotti da quasi 5 giorni. Cinque giorni. Ininterrotti. E si allargano.

Puro vandalismo? Impossibile, anche perché il rioter dopo 3tv al plasma e 5 mall dati alle fiamme si stancherà no?

Non puoi classificare una "rivolta" simile come puro e semplice vandalismo; trattare quelle migliaia di rivoltosi come dei teppisti violenti è comportarsi come la borghesia ottocentesca britannica, che mandava l'esercito contro la marmaglia, le guance scavate che uscivano da white chapel chiedendo diritti.

Qua l'intento è meno pressante, ma comunque il disagio sociale è innegabile, la crisi ha colpito anche loro, e non ci sono abituati. Molti, specie le fasce un pò più emarginate e le etnie meno "bianche", mal sopportano lo Stato, visto come distante e insofferente, pronto più elargire la carità che a risolvere e finanziare.

Per questo gli scontri sono esplosi così violenti e così inaspettati. E per questo durano da così tanti giorni.

Non si può declassarli a "teppisti", a meno che tra 10 anni non si voglia riassistere alla stessa identica situazione

martedì 9 agosto 2011

Il fuoco ci circonda/E noi stiamo chiusi in casa?

Il nordafrica è in rivolta da mesi, in libia c'è pure la guerra, e la grecia è uno scontro continuo da mesi ormai.

E ora Londra.

Dite quel che volete, ma se pure i british scendon in piazza, mi chiedono che cavolo ci facciamo noi chiusi in casa.

Siam devastati dal precariato, dall'incertezza nel futuro, dalla malasanità, dall'ingiustizia, dalla disparità sociale e di classe e... e non facciamo nulla?

Di periferie degradate ne abbiamo centinaia in Italia! Pensate a Tor Bella Monaca a Roma, la stanga a Padova, Milano e Torino lasciam perdere, Napoli non mi vengon in mente quartieri non degradati... e non per questioni etniche, bensì sociali; che le rivolte del 2011 son nate tutte da cittadini, non da immigrati. La situazione italiana, no?

E simili movimenti, sebbene possano portare alla fine di anni di discussioni sui nostri diritti, uccisi da troppa violenza e saccheggi, possono anche portare al cambiamento, quindi bisogna provarci. PROVARCI! Dire che siamo vivi, che ci siamo, che non ci stiamo a reggere il loro gioco, che non siamo nè loro pedine nè loro schiavi!

MA LO VOGLIAMO MUOVERE STO CAZZO DI CULO?!


venerdì 5 agosto 2011

Oggi me la prendo con qualcuno/Non voglio la vostra meritocrazia

Il problema è che non so con chi.
Oggi mi sono accorto che il mio futuro - che già di per sè ha prospettive molto vicine alla merda, dove "precariato" da parola di Condanna è diventato parola di Speranza - peggiorerà e basta.

Mi sono accorto che è inutile fare concorsi, perché salvo qualche raro caso a vincere sarà sempre qualcuno con genitori molto più ricchi dei tuoi, che si son potuti permettere di spedire il figlio a fare master da 30mila€ a milano per 2 anni, che l'hanno spedito a fare corsi di specializzazione, d'aggiornamento, di lingue, di grafica/design/cazzonesoio, roba da 1000-2000€ in un mese, che l'han mantenuto durante 6 mesi d'erasmus e sve e di tutto e di più.
Mente te no, perché già tenere l'appartamento fuori sede costa vagonate di soldi. Vagonate.
C'è l'alternativa del lavoro per mantenere l'università, è vero! Lavori la sera, a lezione la mattina. Si, stacchi alle 4 e alle 8 sei in aula. Anzi, magari lavori il pomeriggio, quindi tutti i corsi al pomeriggio? Saltano! E i laboratori obbligatori? E se devi dare un esame, devi sceglierne uno, e come fai? Basta chiedere un permesso, no? Così quel giorno non ti pagano, e allora come ti mantieni?  Così ne scegli due-tre a sessione (mica puoi saltare 20 giorni di lavoro), e se non li passi riprovi un semestre dopo.

E quand'è che studi? E la vita quando te la dovresti godere?

E' questo il problema in fondo... E' bello parlare di meritocrazia, ma come puoi dire che bisogna premiare i più meritevoli, quando molti di loro hanno avuto solo il "merito" d'avere genitori che li hanno foraggiati a soldi?

In nome di quale produttività? Se i tuoi non han soldi, vai a fare il bracciante o il magazziniere (per far la cassiera ormai devi aver fatto ragioneria, per far gli allevatori e gli agricoltori bisogna saperne di chimica, meteorologia, economia e meccanica, sennò son cazzi). Se ne han pochi, vai a fare l'impiegato. Se ne hai tanti... benvenuto nel mondo del lavoro.

E' questa la meritocrazia? E chi non può? Giù nella merda? E se nasci in un quartire difficile? Ti fotti?

E se vieni dalla campagna profonda?

Mi ricordo ancora di Alcide de Gasperi, che divenne presidente della Repubblica, ed era nato in un paesino di montagna in culo al signore.

Oggi al massimo starebbe nel siderurgico. Forse.