giovedì 29 dicembre 2011

Storie di gente morta per mano della giustizia


Di Valter Vecellio

La vicenda di Giuseppe Uva, una brutta, orribile storia che non fa “notizia”

28-12-2011
Questa storia è davvero una brutta storia. Una brutta storia come quelle – chi ha i capelli bianchi le ricorderà – di Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico volato giù da una finestra della questura di Milano, la sera del 15 dicembre 1969; un uomo, ha detto il presidente Giorgio Napolitano, “di cui va riaffermata e onorata la linearità, sottraendolo alla rimozione e all’oblio”. Una brutta storia come quella di un altro anarchico, un ragazzo che si chiamava Franco Serantini, riempito di botte e lasciato morire in carcere. E quante se ne potrebbero citare, di queste brutte storie: Salvatore Marino, Federico Aldrovandi, Aldo Bianzino, Stefano Cucchi…Queste brutte storie e altre, sono raccontate in un bel libro di Luigi Manconi e Valentina Calderone, “Quando hanno aperto la cella” (Il Saggiatore, pagg.244, 19 euro). Un libro che a leggerlo uno sta male, o almeno ci si augura che faccia male. Tra queste storie c’è anche quella di Giuseppe Uva, “La notte che non finisce più”. Di Giuseppe ha scritto Claudia Sterzi su “Notizie Radicali” di ieri. Davvero una brutta storia. Ma non è finita. Non finisce mai.
Il pomeriggio del 23 dicembre da Milano si viene avvertiti di una svolta nella vicenda. La notizia non è ancora stata diramata dalle agenzie, ma circola, viene data per sicura: Giuseppe, morto all’interno di una caserma dei carabinieri di Varese tre anni fa, ha subito sicuramente violenze e torture anche di carattere sessuale. La cosa emerge dall’esame dei reperti. La cosa costituisce una svolta, la conferma di quello che famiglia e amici sospettano, dicono a mezza voce, chiedendo che su quella brutta storia sia fatta luce, e invece di tutto si fa per affossarla.
Giornalista professionista, attualmente lavora in RAI. Dirige il giornale telematico «Notizie Radicali», è iscritto al Partito Radicale dal 1972, è stato componente del Comitato Nazionale, della Direzione, della Segreteria Nazionale.
E’ il 23 dicembre, quando la notizia comincia a circolare. E prudenzialmente, in attesa di conferme e riscontri, aspettiamo. E arriva sabato 24. L’indiscrezione del giorno precedente è confermata. La brutta storia diventa orribile. Ma il 25 è Natale, i giornali non escono; e non escono neppure il 26. Ne riferisce qualche notiziario televisivo, ma come di cosa che capita, un incidente…Il 27 dicembre i giornali sono in edicola. Di questa brutta, orribile storia non una riga.
Provate a fare una ricerca su Google, digitando “Giuseppe Uva”. Prima notizia, l’articolo di Claudia Sterzi su “Notizie Radicali”. Poi un articolo dal sito della “Provincia di Varese”. Si riporta la conclusione del professor Adriano Tagliabracci dell’università di Ancona incaricato della perizia: “Sono presenti tracce biologiche in particolare sulla scarpa sinistra. Sui jeans marca Ram tracce ematiche e salivari di Uva. Materiale biologico non identificato diverso dal sangue, sperma e urine appartenenti a Giuseppe Uva. In regione sacroperineale paramediana destra, oltre a sangue sono presenti cellule pavimentose con nucleo che possono essere derivate dalla regione anale o dalle basse vie urinarie. Il materiale risulta appartenere a Giuseppe Uva. Sui jeans tracce bio di altri soggetti in alcuni casi misto a quello di Uva”.
La storia, come s’è detto fin dall’inizio, è una brutta storia, una storia orribile. D’accordo, è Natale. D’accordo, dobbiamo mostrarci tutti buoni e occupati a divertire e a divertirci. E poi c’è stata la strage a Genzano di Lucania, la mattanza in Nigeria, la morte di Giorgio Bocca; e come non preoccuparci del principe Filippo d’Inghilterra ricoverato, e visitato – notiziona! – il giorno di Natale dalla regina Elisabetta, che significa semplicemente che la moglie è andata a trovare il marito?
Però questa brutta, orribile storia di Giuseppe Uva l’hanno ignorata un po’ tutti. Cos’è accaduto, in quella caserma dei carabinieri di Varese? La sorella Lucia racconta i terribili minuti di quando le viene mostrato il corpo di Giuseppe:
…Su tutto il fianco era blu, sono sicura che non erano i segni dell’ipostasi, io ne ho visti di morti, ho vestito mio zio, mia zia, e quei segni erano lividi. Poi vedo il pannolone. E mi chiedo: perché aveva il pannolone? Mia sorella prende il sacchetto in cui c’erano i pantaloni e li guardiamo. Erano pieni di sangue sul cavallo. Metto via i pantaloni e guardo le scarpe da ginnastica che gli avevo comprato io dieci giorni prima e che adesso erano tutte consumate. Gli slip non c’erano. Gli ho tolto il pannolone e ho visto il sangue. Gli sposto il pene e vedo che aveva tutti i testicoli viola e una striscia di sangue che gli usciva dall’ano. Da quel momento ho giurato che avrei fatto tutto il possibile per arrivare alla verità sulla sua morte, un simile scempio non può restare impunito”.

Da http://notizie.radicali.it/articolo/2011-12-28/editoriale-direttore/la-vicenda-di-giuseppe-uva-una-brutta-orribile-storia-che-n

domenica 11 dicembre 2011

Salviamo Community! Firma la Petizione!

Anche voi seguite Community dalla prima puntata?
O magari no?
 Chissenefrega andate qua: save-community.com

E firmate la petizione per chiedere alla NBC di salvare Community. Con tutto lo schifo che c'è in giro non posso tollerare che serie così geniali vengano cancellate. 



Assolutamente no!


Come si fa a non amarli?

FIRMATE!

mercoledì 7 dicembre 2011

Tuo figlio è Satana? Scoprilo con Famiglia Cristiana!

Apparso su Famiglia Cristiana (ma non ho idea in che numero, magari è una bufala, ma io dei blogger mi fido. AHAHHAHAHA)
Dai fatevi il test, io ho appena scoperto che mio padre non è quel 70enne pensionato che rimpiange l'australia, ma il re delle tenebre lol
 
- Si veste spesso di nero.
- Si mette t-shirt di bands o riferite al rock.
- Mette quantità eccessive di rossetto, smalto per le unghie e makeup nero.
- Si mette ogni tipo di strani gioielli di metallo e con simboli, come: croci rovesciate, pentagrammi, pentacoli, o altri simboli di Satana.
- Manifesta interesse verso tatuaggi e piercing.
- Ascolta musica gothic oppure ogni altro tipo di musica antisociale. (Marilyn Manson dice di essere l’anticristo, e parla pubblicamente contro il Signore. Eliminate ogni tipo di questi album).
- Fa amicizia con altra gente che si veste, si atteggia o parla in modo eccentrico.
- Si mostra disinteressato riguardo ad attività costruttive, come: la Bibbia, pregare, chiesa o sport
- Sembra molto interessato alla morte, ai vampiri, alla magia e all’occulto, alla stregoneria o qualsiasi altra cosa che implichi Satana.
- Si droga.
- Beve alcolici.
- Ha istinti suicidi o è depresso.
- Taglia, brucia o partecipa ad ogni genere di autolesionismo. (Questo è un rito Satanico che usa il dolore per portarlo via dalla luce e dall’amore del Signore. Pregasi fare attenzione e rivolgersi al centro locale di sanità mentale)
- Si lamenta di annoiarsi.
- Dorme troppo, o troppo poco.
- E’ eccessivamente sveglio durante la notte.
- Odia il sole oppure ogni altro tipo di luce. (Rimando ai vampiri, che odiano la Luce)
- Chiede troppa privacy.
- Passa molto tempo in solitudine.
- Chiede tempo per stare da solo e in silenzio. (Questo perché potrebbe parlare con gli spiriti malefici attraverso la meditazione. )
- Insiste per passare del tempo da solo con i suoi amici, senza l’accompagnamento di un adulto.
- Non porta rispetto alle autorità; insegnanti, preti, e anziani, ma anche altri.
- Non va a scuola.
- Passa molto tempo fuori casa.
- Mangia troppo o troppo poco.
- Mangia cibi gotici
- Beve sangue o manifesta interesse nel berlo. (I vampiri credono che questo attiri Satana. Questa azione è molto pericolosa e deve essere fermata immediatamente.)
- Guarda la televisione via cavo o altri programmi corrotti. (Chiedi alla tua chiesa locale per i programmi che tuo figlio dovrebbe guardare)
- Gioca a videogames che contengono violenza oppure videogames di ruolo.
- Usa internet eccessivamente oppure passa molto tempo sul PC.
- Fa simboli satanici e/o fa headbanging ascoltando musica.
- Balla in modo sensuale o provocatorio.
- E’ omosessuale e/o bisessuale.
- S’interessa di religioni pericolose: Satanismo, Scientology, Filosofia, Paganismo, Wicca, Induismo e Buddhismo.
- Indossa spille, adesivi, o qualsiasi altra scritta come: "Sono gothic", "Sono morto", "Sono così gothic".
- Si definisce "gothic".

sabato 3 dicembre 2011

E' morto Shingo Araki.

Shingo Araki, meglio noto per le sue opere che per il proprio nome, è morto il 1° dicembre. E si tratta di una scomparsa veramente importante, seppure mediaticamente di secondo piano.

Shingo Araki è stato il character design di alcuni tra i cartoni più socio-culturalmente importanti del XX secolo, e che hanno il loro peso e una fama pressoché immortale e intramontabile a tutt'oggi.



Non un signor nessuno, non qualcuno che ha avuto la sic-"fortuna" di vivere davanti alle telecamere e di divenire, quindi, un morto da piangere. Ma Shingo Araki è l'uomo che ha dato vita a cartoni che han visto tutti. Tutti. Pure mio papà che ha 70 anni ed è australiano.

LADY OSCAR.
MAZINGA.
UFO ROBOT.
ROCKY JOE.
KISS ME LICIA.
BIA LA SFIDA DELLA MAGIA.
LUPIN III.
L'ISPETTORE GADGET.
G.I.JOE.
OCCHI DI GATTO.
I CAVALIERI DELLO ZODIACO (tutte le serie).
YU-GI-OH.
D'ARTAGNAN.

DANGUARD.

Questi sono solo alcuni tra i cartoni che ha creato. Una perdita enorme. Un vuoto vero.

Non il vuoto lasciato da un motociclista famoso solo perché morto in diretta. Non quello lasciato dal magnate di una multinazionale del superfluo. Non il vuoto lasciato da un artista famosissimo e ormai semi-dimenticato. Non il vuoto di un presentatore ultravecchio di cui han pure rubato la bara.

Il vuoto di un vero artista che ha fatto sognare. Che ha fatto crescere e influenzato veramente la vita di molta gente.
Forse solo Jobs ci s'avvicina. Ma quando avevo 7 anni volevo vedere Lupin. L'iphone non esisteva, e sticazzi non mi sarebbe certo servito.

Addio. Genio.
Shingo Araki
01 Gennaio
1939 - 01 Dicembre 2011

giovedì 17 novembre 2011

Una storia in 140 caratteri

E' possibile raccontare una storia in 140 caratteri? Una storia che ti lasci qualcosa dentro, che ti faccia pensare, che ti coinvolga? Si. 
Una storia nello spazio di un tweet
http://www.ilpost.it/2011/11/17/storie-da-un-tweet/
http://www.micronarrativa.com/

giovedì 27 ottobre 2011

Insediamento

Che da oggi gli uomini non alzino più la mano contro altri uomini,
Che nessuna forza terrestre contrasti questo nuovo inizio,
Che non ci siano più connivenze con poteri alieni,
E ai nostri nemici dico: Non provate mai più a sbarrarci il cammino! 

Perché noi vi combatteremo e vi vinceremo a qualsiasi prezzo!

[Arkturus Mengsk]
I'm a good neighbour, I trudge,
So judge me for my labour

martedì 25 ottobre 2011

Però è iniziato il Grande Fratello

Tutti i giorni quando torno da lavoro mi capita di passare davanti a centri commerciali, ipermercati, supermercati e discount.

Abito all'Arcella e lavoro in zona industriale, quindi passo davanti a un botto di questi negozi.

E immancabile una scena, nella più totale indifferenza: uno o due anziani, pensionati, vestiti normalmente, che son arrivati la in bici e che... rovistano nella spazzatura alla ricerca di qualsiasi cosa. Dal bastone a cazzo ne so io.

Foto da libero-news.it  (assurdo, ho preso una foto da libero...)

Gente che ha lavorato una vita e che adesso è in pensione e non arriva a fine mese.

Però vaffanculo, oggi inizia il Grande Fratello eh.

Ah, è morto anche Simoncelli.A me delle moto e dello sport non me ne frega niente. Aspetta... uhm... sono appena morte 2-3mila persone in giro per il mondo. Ma oh, lui era famoso.

 Foto da panorama.it 

venerdì 21 ottobre 2011


Ne sto uscendo matto: a parte ne "Il discorso del Re" in che film/serie tv c'è la sinfonia n° 7 di Beethoven?
Son giorni che non ci dormo più!

mercoledì 19 ottobre 2011

Vedremo i black block a Pontida?

La fideiussone, il colpo di genio di Maroni: far ricadere su chi organizza una manifestazione qualsiasi danno perpetrato da chi vi si infila.
Roba che fa venire voglia di fare disobbedienza civile: tipo andare ai raduni della Lega e smontare pacificamente un paio di semafori.
Giusto per farli pagare a Maroni.

Gilioli - Piovono Rane

martedì 18 ottobre 2011

La rabbia no, la secessione si

La cosa che mi diverte pensare è che se io domani, alla vigilia di una manifestazione, dichiarassi che assalteremo la zona rossa mi accuserebbero di terrorismo.
Se un consigliere leghista dichiara che "per la padania sono pronto a prendere le armi" viene applaudito.

La rivoluzione no, la secessione si.

Non capisco

Roma 15.10.11: E i danni chi li paga?

Domenica mattina dovevo ancora buttare a lavare i vestiti che ancora puzzavano di lacrimogeni, sudore e pollo alle erbe (e di questo ancora non me ne capacito) che già su facebook i miei amici di su partivano col loro leit-motiv post manifestazione:
"E des chi paga?" E adeasso chi paga?
Eccoveli i vostri teppisti
Domanda lecita, ovvio. Con risposta altrettanto ovvia. Ma che mi ha dato da pensare a un particolare...
Sabato io e altre centinaia di migliaia di persone si è andati a Roma, affrontando ore di viaggio con orari improponibili, per urlare la nostra rabbia, reclamare diritti e valori fondamentali come giustizia, lavoro, uguaglianza, rispetto per l'essere umano, diritto alla casa, alla salute, all'istruzione, alla famiglia, alla sicurezza, libertà di scelta in religione e orientamento sessuale, e molto altro. Robetta da niente, no?
Roba che ti chiedi se veramente ha senso che in un Paese civile uno debba scendere in piazza per reclamare cose ovvie come l'istruzione pubblica.

Ma non siamo in un Paese civile e quindi siamo andati a Roma a chiederle. A nome nome nostro e di tutta una nazione. A nome anche di tutti i parolai che "privato è bello" ma che mandano i figli alla pubblica con mezzi pubblici e li fanno curare da dottori del servizio pubblico.
Siamo arrivati a Roma e... beh... sapete tutti com'è andata. Per me è stata comunque un successo, ho visto tante realtà che voglia di cambiare ne hanno da vendere, gente di tutte le età e condizioni sociali che era li a urlare "BASTA!" con le lacrime agli occhi.
E il giorno dopo? Il giorno dopo l'unica cosa che contano sono i danni fatti da qualche centinaio di violenti. Siamo andati a Roma per urlare contro quell'1percento che domina il mondo, e siamo stati oscurati da quell'1permille che ha devastato la città. Mah.

Però la domanda resta: Chi paga i danni?
E la risposta non è "noi", "voi", "cazzi suoi". Non è una gara di scaricabarile e responsabilità... La risposta è un'altra domanda: "e i danni causati da questa crisi chi li paga?"
Perchè è questo l'aspetto di cui molti non se ne sono accorti... Poche migliaia di individui hanno messo in ginocchio l'economia mondiale per aggiungere una fantastiliardo alla loro pila di fantastiliardi, portando alla morte decine di migliaia di persone, peggiorando su molti livelli quella di decine di milioni di altri, senza che nessuno dicesse nulla... a parte chi sabato ha manifestato in tutto il mondo, ovviamente.
Ma gli altri no. Indignati per le macchine bruciate e per i sampietrini che volano, ma non per gli squali della finanza che hanno ucciso deliberatamente migliaia di esseri umani causando una crisi economica globale.
Chi la paga questa crisi? Noi. Noi ci becchiamo l'austerity, noi ci becchiamo i tagli, noi ci becchiamo il rigore, noi ci becchiamo tutte quelle porcherie e la finanza creative e gli orrori economici.
Noi.

Ma i danni a Roma quelli no, quelli li devono pagare i manifestanti, gente che ha reclamato i propri diritti e che è stata oscurata da pochi violenti; persone che non han più nulla da perdere che ci provano comunque a cambiare le cose; cittadini che ormai stan per terra perché non han più niente se non la dignità... tutti colpevolizzati, come se fosse colpa loro se le cose son finite così, come se reclamare i propri diritti fosse sbagliato.

Come se la vetrina di una banca distrutta fosse peggio di una famiglia italiana che ha lavorato per 40 anni ed è finita in mezzo alla strada perché in america qualcuno non è riuscito a pagare il mutuo.

"Noi la crisi non la paghiamo" è uno slogan stupendo, verissimo, il cui valore e significato non va mai dimenticato. Solo che la crisi la stiamo pagando, e senza sconti, e al posto di qualcun altro.
E non ho intenzione di pagare i conti di Roma al posto di qualcun altro.


















venerdì 14 ottobre 2011

L'arte di Dipingere sull'acqua


Si chiama Suminagashi, è una tecnica giapponese e (quindi! lol) antichissima, fighissima, pura meditazione.


In pratica si dipinge sulla superficie dell'acqua, e solo dopo si trasferisce tutto sulla carta.

Wow. Io se ci provo sclero, of course!

giovedì 13 ottobre 2011

Questo Paese è così fermo che per iniziare a cambiare non devi correre.

Basta alzarsi e camminare.


Riccardo Luna

lunedì 10 ottobre 2011

giovedì 6 ottobre 2011

Apple ha perduto un genio visionario e creativo, e il mondo ha perso una persona incredibile. Quelli che sono stati abbastanza fortunati da conoscere e lavorare con Steve hanno perso un caro amico e un mentore fonte di ispirazione. Steve lascia un'azienda che soltanto lui ha potuto costruire, e il suo spirito sarà per sempre il fondamento di Apple.
Steve Jobs 1955 - 2011

E' mancato stanotte, e il mondo ha perso definitivamente qualcuno che era in grado di farlo sognare. Ciao Steve, grazie per tutto ciò che ci hai dato (a pagamento, ma tant'è)

mercoledì 5 ottobre 2011

No ma dobbiamo continuare per forza?

Questo Paese ogni giorno che passa va sempre più allo sfacelo.

Un giorno è scoppiata la crisi, correva l'anno 2008 (e ancora non avevamo smaltito quella del 2001), quando andò tutto a rotoli. Negli USA le gente non riusciva a pagare il mutuo, quindi in tutto il mondo l'economia è crollata.

Ovvio no? Domani in Australia gli allevatori di Koala non potranno permettersi l'eucalipto e andrà in casino l'economia mondiale. Logico.

Non ho capito perché se un Paese produce, lavora, si fa il culo... basta che in un altro Paese la gente non paghi il mutuo per mandare in vacca tutto.

Mah... adesso han provato a far chiudere Nonciclopedia, ma vasco ha ritirato la querela (sennò avrebbero ritirato Vasco), mentre adesso voglion chiudere Wikipedia (e tutti i blog) grazie al DDL intercettazioni (more info qui).

Poi ti fai 3-5 anni di università, paghi migliaia di euro tra affitti, retta, cibo, abbonamenti del treno (quindi fai girare l'economia, no?) e scopri che non ci sarà lavoro per te, che devi andare a scaricare cassette al mercato per poter prender 4 soldi. E poi un ministro ti spiega che sei la parte peggiore d'Italia, un altro ministro che sua figlia la crisi non la sente (grazie al cazzo) e che il tuo corso di laurea è una stupidaggine (allora cancellalo no?).

Poi magari entri nel mondo del lavoro, a stage, apprendistati quando va bene, a zero contributi, ti spiegano che la pensione non la vedrai mai, che è giusto fuggire all'estero per trovar lavoro che tanto qua non andrai da nessuna parte... e poi?

E poi ti chiedi chi diavolo te lo fa fare. Chi?

Intanto scopri che non c'è lavoro perché Standard&Poor's hanno abbassato il rating italiano, che Moody's ha abbassato il rating italiano, che lo spread è abissale. Cioè, ma che c'entra con me? Soo un impiegato, che me ne frega delle speculazioni?

E intanto un  giorno ti svegli nella tua inquinatissima città e c'è la nebbia, ad agosto. E se bevi una birra e prendi la bici ti ritirano la patente della macchina. Per i trasporti pubblici notturni non ci son soldi, però per spostare la questura si. Per il car sharing (noleggi una macchina del comune) si. Per Veneto City si.

Per il sociale non ci son soldi, bisogna tagliare tutto, risparmiare sulle scuole e sulla sanità, sulla sicurezza e sui controlli, ma i 20miliardi per la TAV li trovano subito no?
Intanto per fare in treno i 40km da bassano a padova ci vuole un'ora e rotti, ma la TAV va fatta eh.
Le autostrade van fatte, così puoi riempirle di autovelox, così anche per prendere la frutta al mercato devi prendere la macchina. Ma poi non devi bere eh.

Come se uno spacciatore ti offrisse la coca sottoprezzo e poi ti pestasse perché ti droghi. Mah.

Ma è questo il Paese che vogliamo? E la colpa è di chi sappiamo tutti eh.
Di quelli che le città stan diventando un incubo sicurezza ma da 3 anni tentan solo di bloccare intercettazioni e processi. Di quelli che l'economia va a rotoli ma ti dicono che la crisi è una balla, che è colpa dei giornali, che è tutta una roba emotiva. Di quelli che pur di non ammettere che in 3 anni è aumentato il costo di tutto e pure delle tasse ti dicono che è colpa dei governi degli anni 80. 20 anni fa?!?!

No ragazzi, non si può continuare così, non si può!

lunedì 3 ottobre 2011

Vasco Rossi vs Nonciclopedia: quando la rete non risparmia

Vasco ha fatto chiuedere Nonciclopedia:
Nonciclopedia:Sospensione del servizio

Subito si crea la pagina Salviamo Nonciclopedia, 45 mila fan in poche ore, e viene attaccata la fan page di Vasco Rossi.

Dopo qualche ora esce il comunicato dell'uff stampa del "rocker":
A Proposito di Nonciclopedia
più di 5000 commenti in mezz'ora. Tutti a sfavore del vasco.

3twitter trend a livello mondiale e 4 in Italia. Su 10, vorrei dire che è un'enormità. (a livello mondiale 1/3 dei trending topic è su vasco e nonciclopedia).

Non so voi, ma a me vien da pensare che oggi Vasco si sia ucciso da solo.

Salviamo Nonciclopedia

Salviamo Nonciclopedia

stamattina alle 11 eravamo 268. Mezz'ora fa 12 mila. Ora 28mila. Magari a fine post saremo più di 30mila!

Obiettivo? Battere la fan page di Vasco Rossi, nel puro spirito #vascomerda, top tweet di oggi!

Vasco Rossi fa chiudere Nonciclopedia

Nonciclopedia: Sospensione del Servizio

Vasco Rossi ha fatto chiudere Nonciclopedia. Per diffamazione.

Diffamazione porca trota, diffamazione! E' come far chiudere Spinoza!

E' come se riesumassero Pinochet e facesse chiudere Wikipedia perché c'è scritto tutto quel che ha fatto durante la dittatura.

Son senza parole a parte una: vergogna. Mi fai schifo.

ah, #vascomerda trending topic su twitter, a 51 tweet al minuto, in aumento.

mercoledì 28 settembre 2011

Hitler non era così male. cioè, a parte tutto quello che ha fatto... ha pur sempre ucciso Hitler!
[cit. da non ricordo dove]
my wife changed her name to dubstep so i would listen to her

venerdì 23 settembre 2011

Quando il brutto rende famosi con Youtube

Tutti conosciamo Truce Baldazzi.
Tutti conosciamo Gemma  del Sud.
Tutti conosciamo Lil Angel$.

Tutti.


Sono i veri virali di quest'epoca, i veri fenomeni mediatici di questi anni, video a costo praticamente zero (gemma del sud ha usato una webcam e basta) che ottengono milioni di visualizzazioni.


Non sapete di cosa sto parlando? Scherziamo?

Carrellata veloce
Truce Baldazzi - Io Odio la Scuola [Vendetta Vera]
1592393 Visualizzazioni

Gemma del Sud - Io Che Canto Paparazzi di Lady Gaga

108208 Visualizzazioni (sul canale PiccoloSchermoTV, i canali di gemmadelsud sono stati cancellati)


Lil Angel$ - Estate
317343 Visualizzazioni

Sopravvissuti all'orrore? Siete ancora vivi? Sani? Controllato che sia tutto ancora al suo posto?

E si che ce ne son di loro video (cercateveli)
, e son tanti!

E son diventati famosi col passaparola su facebook! Niente promozione, niente campagna pubblicitaria, niente spot o premiere o che.
Fatto il video, caricato su tutubo, ed ecco che arriva la fama!

Io preferirei l'anonimato, ma tant'è. Il punto è questo: come hanno fatto a diventare così famosi?

Un milionecinquecentotrentaduemilanovecentotrendue visualizzazioni per un video di 2 minuti in cui un ragazzo grasso non azzecca una rima, si lamenta della scuola media, e tutto con l'erre moscia.
Un milionecinquecentotrentaduemilanovecentotrendue visualizzazioni.

Trecentodiciassettemilatrecentoquarantatre per un ragazzino moncorde monotonale malvestito che non ricorda nemmeno bene il testo (insulso) della sua canzone. Ed è un video ri-caricato, ce ne son molti altri uguali in giro, contate e sommate!

Qualche milione i vari canali di gemmadelsud. Qualche milione. MILIONE!

Perché? Perchè qualcosa di oggettivamente brutto, malfatto, sbagliato, senza arte nè parte nè decenza è diventato così popolare?

Perché Laura Scimone (beccatevi la sua Pop Porno)

è diventata un bel fenomeno youtubbico? Guardatevi i suoi ringraziamenti a "maigol gexon", poi odiatemi. Anzi, odiate lei!

Anche il suo canale è stato chiuso. Ma nel 2009 la sua fama è stata bella grande, e l'anno scorso è finita pure nel video dei Tamarri di Tecno Viking (Panico Paura).

Come una moda esplodono, crescon di fama, diventano qualcosa che tutti conoscono, che tutti odiano, che tutti insultano e attaccano, e che tutti continuano a guardare.

Gemma del Sud tirò fuori qualcosa come 76 video, tutti seguitissimi, e in sei mesi ebbe in proporzione più visualizzazioni di un Ligabue a caso (quello ufficiale of course).

Una ragazzina sconosciuta che canta male, non sa i testi delle canzoni, pure bruttina, che non sa ballare e veste peggio e che si filma con una webcam... con più visualizzazioni di uno dei più importanti (ahinoi) artisti italiani, che muove milioni di euro ogni giorno.

Cos'è successo? Quand'è che siamo arrivati a tutto questo?

Quand'è che il brutto è diventato più importante del superpensato? Quando un ragazzino con una videocamera 4 amici e una canzone orrenda ha iniziato ad avere più ascolti di un artista con uno staff di centinaia di uomini e donne, che ogni volta muove centinaia di migliaia di persone, con incassi milionari e budget enormi?

Quand'è che uno come cicciobenzina, è diventato famoso perché ha partecipato a un provino del grande fratello ed è stato scartato? SCARTATO!
cicciobenzina in 20 secondi di provino ha avuto più fama di molti concorrenti del gf, che son stati davanti alle telecamere per settimane!

Conoscete ciccio benzina? Si? E vi ricordate almeno 5 vincitori del gf? No? Normale, normale.

Non è che noi li rendiamo famosi per vendetta? Per ritorsione contro tutte le volte che ci siamo resi ridicoli noi stessi davanti alla gente?

Li deridiamo, li esponiamo al pubblico ludibrio, condiviamo i loro video su fb per far ridere i nostri amici, perché la gente rida di loro, li insulti, li sputtani. Così domani, quando ci presenteremo a quella festa in costume coi bermuda addosso, mentre tutti saran vestiti da robin hood, biancaneve sotto i nani e mummia, potremo sempre dire "almeno non sono Gemma del Sud".

Così li guarderemo, li odieremo, li insulteremo, ci incazzeremo perché continueranno a caricare video e acquistare fama, ci chiederemo come fanno ad avere così tante visualizzazioni, e dopo torneremo a guardarceli, giusto per ricominciare da capo.

Tanto tra un mese scompariranno, e tra due mesi ne appariranno due di nuovi. E magari stavolta sarete voi!

lunedì 19 settembre 2011

Se n'è andato Alessandro Zijno, riuscì a farmi odiare un corso e amare il docente

Se n'è andato (dico al maschile perché sempre l'ho chiamato al maschile) Alessandro Zijno, mio docente di semiotica all'università.

Diedi il suo esame 22 volte. Si, ventidue.

Eppure, nonostante per me la semiotica fosse una linga sconosciuta e priva di un dizionario che mi permettesse d'impararla, alla fine lo passai. E il giorno della registrazione Zijno era più contento di me, però era contento per me.

Le ripetizioni che mi dava nel suo ufficio (nonostante tenesse comunque i corsi eh) pur di farmelo passare l'hanno scaraventato nell'olimpo delle persone che hanno lasciato un segno nella mia vita.

Per questo non posso dire altro che Ciao Prof, perché ogni altra parola sarebbe inutile a render l'idea di quanto sei stato importante per me.






Foto da http://atlantide-resiste.blogspot.com

mercoledì 31 agosto 2011

Si sta come d’Autunno sugli alberi le foglie: a Progetto

La vita del precario è uno spasso! E' vero eh!Ogni sei mesi fai la roulette russa, al posto del revolver il contratto, al posto della pallottola della disoccupazione. Non saper mai se il contratto te lo rinnovano è come prendere un treno che non sai dove ti porta, magari arrivi i Budapest, New York (?!??! ma se c'è il mare!!!), Berlino... oppure resti infangato a Padova.

O magari peggio eh!
Che almeno a Padova c'è lo spritz, che ho sentito che giù non lo fanno, e alle lauree non fanno nemmeno il papiro! Queste son robe gravi eh!Ho scoperto oggi che i miei anni di università non potrò riscattarli! E son rimasto così: O_o E io in pensione quando ci vado?Va a finire che sarò così vecchio che prenderò il viagra prima di andare in ufficio; metti mai che si rompe una gamba della sedia, almeno c'ho il treppiede di scorta! Boh...
La vita del precario è uno spasso perché la sera esci, ti ci sforzi, perché sai che magari oggi puoi farlo, domani magari quei soldi non ce l'hai, e quindi la povertà ti costringe a divertirti e a spender denaro. Che è come dire che l'impotenza ti obbliga a scopare, solo che qua si parla di roba fica eh! La invece di fica e basta, anzi... magari manco quella!Non lo so io, io le mie proposte ce le avrei, ma poi mi dicono che non voto il partito della libertà di adorare vecchi strapagati (no... ma forse non ci siam capiti... io sono un precario, non una ballerina del lap dance. Ehi Roma, non è la stessa cosa! EHI! NON CONFONDIAMOCI!) perché sono comunista (che?! chi?! vade retro satana, che son pure cristiano), e che non proponiamo mai alternative.Scusa?! Ma io di proposte ne ho 7mila, è che i vecchi son sordi, e i sordi non ti stanno mai ad ascoltare (non so perché), e se mandi al potere gente che ha visto il duce la seconda guerra la monarchia e magari era viva quando ancora non c'era la tv che pretendi? Che ti garantiscano il posto di lavoro?!MA SE LO SANNO TUTTI CHE I VECCHI ODIANO I GIOVANI!Poi oh, io ai vecchietti sto simpatico una cifra, ma solo a quelli che giocano a bocce e prendono il tram. Quelli con lo stipendio da 25mila euro non sanno manco chi io sia.Cioè... san solo che io son l'Italia peggiore: quella che lavora per sei mesi e poi boh

domenica 21 agosto 2011

Sabato casa in letto

Mai avrei pensato sarebbe accaduto, ma ieri sera mi son infilato sotto le coperte alle 10. ALLE DIECI!

Di sabato sera?! L'ultimo weekend di ferie?!

Però ero dilaniato, stanchissimo, un sonno della madonna.

Mai più, per carità, mai più!

giovedì 11 agosto 2011

One does not simply Loot into London!

Dedicata a Boromir :)

(l'ho fatta a lavoro se mi beccano mi scopano)

Panico Paura London Calling? No, never give up just live up

A Londra si son calmati. Adesso procederanno con i rastrellamenti di rito, le identificazioni, e blablabla.

Chissenefrega. Fossi stato la avrei fatto lo stesso, e chi dice di no è un bell'ipocrita di merda.

Vorrei vedervi davanti al plasma 45 pollici a gratis.


Vero?

A me invece oggi non ne fotte una sega di Londra, cioè... onestamente... stiamo con le pezze al culo in Italia, e devo pensare a Londra? Ma stavolta mi faccio i cazzi miei, scusate eh!

Anzi sapete che vi dico? Tiè: questo non è il modo per avere la chat di facebook decente, ma è decisamente meglio.


Anzi no, cambiamo le carte in tavola; io piazzo qui una canzone e un testo, e voi ragionateci se non parla di Londra. Sono i rage Against the Machine, e questa è Mic Check:


To tha young R to tha E tha B to tha E tha L
Never give up just live up
Fed upon America
We be spittin' it up
Rippin' it up
For an even amount in each cup
To my brothers burning bare feet on black top
Whose curled 'neath tha shadows
From tha gaze of tha cops
Whose huntin' for 9 to 5's through factory locks
Is now hunted on this modern day auction block

mercoledì 10 agosto 2011

A Londra non son quattro straccioni, o forse si

A Londra la guerruiglia dura ormai da giorni, milioni di sterline letteralmente bruciati, quartieri blindati eccetera eccetera.
Ma c'è un punto su cui dobbiamo fare attenzione: sta durando da giorni. Scontri, saccheggi, devastazione, vandalismo, che proseguono ininterrotti da quasi 5 giorni. Cinque giorni. Ininterrotti. E si allargano.

Puro vandalismo? Impossibile, anche perché il rioter dopo 3tv al plasma e 5 mall dati alle fiamme si stancherà no?

Non puoi classificare una "rivolta" simile come puro e semplice vandalismo; trattare quelle migliaia di rivoltosi come dei teppisti violenti è comportarsi come la borghesia ottocentesca britannica, che mandava l'esercito contro la marmaglia, le guance scavate che uscivano da white chapel chiedendo diritti.

Qua l'intento è meno pressante, ma comunque il disagio sociale è innegabile, la crisi ha colpito anche loro, e non ci sono abituati. Molti, specie le fasce un pò più emarginate e le etnie meno "bianche", mal sopportano lo Stato, visto come distante e insofferente, pronto più elargire la carità che a risolvere e finanziare.

Per questo gli scontri sono esplosi così violenti e così inaspettati. E per questo durano da così tanti giorni.

Non si può declassarli a "teppisti", a meno che tra 10 anni non si voglia riassistere alla stessa identica situazione

martedì 9 agosto 2011

Il fuoco ci circonda/E noi stiamo chiusi in casa?

Il nordafrica è in rivolta da mesi, in libia c'è pure la guerra, e la grecia è uno scontro continuo da mesi ormai.

E ora Londra.

Dite quel che volete, ma se pure i british scendon in piazza, mi chiedono che cavolo ci facciamo noi chiusi in casa.

Siam devastati dal precariato, dall'incertezza nel futuro, dalla malasanità, dall'ingiustizia, dalla disparità sociale e di classe e... e non facciamo nulla?

Di periferie degradate ne abbiamo centinaia in Italia! Pensate a Tor Bella Monaca a Roma, la stanga a Padova, Milano e Torino lasciam perdere, Napoli non mi vengon in mente quartieri non degradati... e non per questioni etniche, bensì sociali; che le rivolte del 2011 son nate tutte da cittadini, non da immigrati. La situazione italiana, no?

E simili movimenti, sebbene possano portare alla fine di anni di discussioni sui nostri diritti, uccisi da troppa violenza e saccheggi, possono anche portare al cambiamento, quindi bisogna provarci. PROVARCI! Dire che siamo vivi, che ci siamo, che non ci stiamo a reggere il loro gioco, che non siamo nè loro pedine nè loro schiavi!

MA LO VOGLIAMO MUOVERE STO CAZZO DI CULO?!


venerdì 5 agosto 2011

Oggi me la prendo con qualcuno/Non voglio la vostra meritocrazia

Il problema è che non so con chi.
Oggi mi sono accorto che il mio futuro - che già di per sè ha prospettive molto vicine alla merda, dove "precariato" da parola di Condanna è diventato parola di Speranza - peggiorerà e basta.

Mi sono accorto che è inutile fare concorsi, perché salvo qualche raro caso a vincere sarà sempre qualcuno con genitori molto più ricchi dei tuoi, che si son potuti permettere di spedire il figlio a fare master da 30mila€ a milano per 2 anni, che l'hanno spedito a fare corsi di specializzazione, d'aggiornamento, di lingue, di grafica/design/cazzonesoio, roba da 1000-2000€ in un mese, che l'han mantenuto durante 6 mesi d'erasmus e sve e di tutto e di più.
Mente te no, perché già tenere l'appartamento fuori sede costa vagonate di soldi. Vagonate.
C'è l'alternativa del lavoro per mantenere l'università, è vero! Lavori la sera, a lezione la mattina. Si, stacchi alle 4 e alle 8 sei in aula. Anzi, magari lavori il pomeriggio, quindi tutti i corsi al pomeriggio? Saltano! E i laboratori obbligatori? E se devi dare un esame, devi sceglierne uno, e come fai? Basta chiedere un permesso, no? Così quel giorno non ti pagano, e allora come ti mantieni?  Così ne scegli due-tre a sessione (mica puoi saltare 20 giorni di lavoro), e se non li passi riprovi un semestre dopo.

E quand'è che studi? E la vita quando te la dovresti godere?

E' questo il problema in fondo... E' bello parlare di meritocrazia, ma come puoi dire che bisogna premiare i più meritevoli, quando molti di loro hanno avuto solo il "merito" d'avere genitori che li hanno foraggiati a soldi?

In nome di quale produttività? Se i tuoi non han soldi, vai a fare il bracciante o il magazziniere (per far la cassiera ormai devi aver fatto ragioneria, per far gli allevatori e gli agricoltori bisogna saperne di chimica, meteorologia, economia e meccanica, sennò son cazzi). Se ne han pochi, vai a fare l'impiegato. Se ne hai tanti... benvenuto nel mondo del lavoro.

E' questa la meritocrazia? E chi non può? Giù nella merda? E se nasci in un quartire difficile? Ti fotti?

E se vieni dalla campagna profonda?

Mi ricordo ancora di Alcide de Gasperi, che divenne presidente della Repubblica, ed era nato in un paesino di montagna in culo al signore.

Oggi al massimo starebbe nel siderurgico. Forse.

venerdì 22 luglio 2011

Ho provato Google+

E, decisamente, non mi piace. Invece sto traducendo uno script per Joomla. E non mi piace manco questo.

In compenso il mio dizionario dei sinonimi e contrari alla voce "servizio" dice "arnese, coso, cazzo". E la frase è "fornire al cliente un servizio di qualità".

Per il resto non mi lamento, Silvio ha detto che gli italiani sono benestanti, e di lui mi fido.

Tsè

venerdì 8 luglio 2011

sei solo chiacchiere e iPhone! CHIACCHIERE E IPHONE!

Una manifestazione nazionale contro quelli che credono di "sapere" solo perché si posson permettere un iPhone

Non farò nomi, ma la voglia è tanta di far nomi e cognomi!

resta che non sopporto proprio che mi si venga a parlare di responsabilità, di comunicazione, di impegno, che mi si venag a dire "siete qua per lavorare" da qualcuno che è diverso da un bambino delle elementari solo perché si è potuto pagare da solo l'iPhone. e basta.

Se questo è il mondo della comunicazione, stiamo messi proprio male :/

mercoledì 6 luglio 2011

Mal di gola, mal del paese

Cosa mi da più fastidio? Il mal di gola a lavoro, o quel che succede alla Camera?

Sul No Tav neanche parlo, mi rifiuto...

mercoledì 29 giugno 2011

Diretta Streaming degli scontri da Piazza Sintagma ad Atene

Streaming - Sintagma

Coi fratelli greci, che stanno facendo ciò che noi non ci sogneremmo nemmeno: lottano per i loro diritti

Rotondi: un parlamentare non naviga nell'oro

Caporale intervista Rotondi su Repubblica, e Rotondi non si risparmia.

Non CE le risparmia:
"Si campa facendo i conti della serva per la famiglia restano 4 mila euro" «Conosco colleghi che valutano se possono restare a Roma un giorno in più. Costretti a fare il conto della serva»

Ma che spese avrà un parlamentare?
«Duemila euro per dormire a Roma». «E poi devi mangiare: vanno via altri duemila euro»
 Se poi ci aggiungi uno, due, magari addirittura tre portaborse (ma... tre?) 
«Per la famiglia ne restano quattromila». 

Sticazzi.

«Ai tempi d'oro mettevo da parte anche la metà di quel che guadagnavo. Poi fidanzamento, matrimonio, figli e vattelapesca»

Eh, povero. Che fortunati noi comuni cittadini, eh? Fortunati, perché di questi problemi non ne abbiamo! Io metà dello stipendio non l'ho mai messo da parte!


Foto: adgnews24

martedì 28 giugno 2011

E ci manca solo che mi chiudano, ora che ho appena aperto!

Prometto che caricherò solo materiale mio, da oggi in poi! Non voglio certo dargli il pretesto per censurarmi!

Poi come farei a crearmi un seguito, che ancora non ho?

Per questo vi invito a firmare tutti la petizioni di avaaz.org contro l'ennesima porcata Agcom (ma pensasse ad eliminare minzolini no?)

Metti mai che qualcuno passi di qua e mi legga!

Correte quindi qua a firmare:
avaaz.org - Bavaglio Internet

Pausa pranzo al parco?

E io la pausa pranzo me la faccio alle Roncajette. A voi non lo chiedo, tanto non credo lo leggano in molti sto post.

Però quel posto è troppo bello. E poi c'è un tipo che passa 50 minuti a suonare il sax, dall'altra parte del parco, e si sente così, in sottofondo, ed è un vero spettacolo...

Magari uno di questi giorni imparo ad usare meglio blogger, che dite?

Lo so, non dite niente.

Un blog in cui non si sa che dire

E inizia anche questo blog, che chissà quanto durerà, chissà se durerà, chissà se qualcuno lo seguirà.

Oggi non parlerò della riforma della giustizia (che me ne frega a me della suddivisione delle cariche, quando tanto non ho un lavoro?), non affronterò il discorso TAV (tanto ACAB), non vi parlerò di pornografia. In futuro si, oggi no.

Oggi vi parlerò di come sia fastidioso cercare lavoro in un mondo che lavoro ne da, ma solo se hai già esperienza.
Di quanto sia imbarazzante andare su AlmaLaurea e trovare un posto per neolaureati con 5 anni di esperienza.
Che fa rima con "vergine brava a letto".

Boh. E se qualcuno mi spiega come fare a maturare abbastanza esperienza da poter fare l'esame di stato come giornalista, quando nessun giornale ti prende a fare praticantato se già non hai esperienza siam punto e a capo. Cioè, gente...

Boh... e poi una vecchia romana (di merda, ma non perché romana) si è offesa perché mi son incazzato quando mi ha urlato "vai a lavorare" durante la manifestazione a Roma. E io ero la a manifestare perché lavoro non ne trovo proprio.

Boh! Non capisco, o forse è certa gente a non capire, o forse quella volta avrei dovuto fare più marketing e meno giornalismo. O magari andarmene all'estero.

Mah, se solo sapessi il tedesco!

Si, mi sa che inizio un corso di tedesco. Sè, buonanotte!