martedì 6 marzo 2012

Sognando Ghost in the Shell

Avevo fatto un sogno. Non ne ho la benchè minima idea di quando l'abbia fatto. Ma me lo ricordo come fosse ora.

Cioè... non mi ricordo nulla di quel sogno tranne di quella scena.

Avevo sognato una Venezia giapponese, vaporetti-vanship che serpeggiavano in questa città antichissima e fortemente abitata, di tradizioni ancestrali, antiche come la civiltà, eppure moderna e al passo coi tempi nonostante la sua fortissima peculiarità di città sull'acqua.

Una di quelle città che son fatte per chi la conosce, in cui barche approdano e ripartono continuamente alle fermate per caricare passeggeri, in questi canali larghissimi, lunghissimi, trafficatissimi.

Un sogno. Quella notte sognai la mia città ideale.

L'unica in cui vorrei vivere. Che non è Venezia... troppo stretta, troppo piccola, troppo fasullamente antica ormai...

E' quella città.



E quella città, a lungo pensata, non l'ho mai più rivista, se non in qualche flash della mia mente, qualche immagine che non potrei mai spiegare perché questa nostra lingua è così limitata...

Eppure, vedere Motoko Kusanagi salire su una barca/tram, quasi come nel mio sogno... mi ha riempito il cuore di una commozione indescrivibile...
Ghost in the Shell - Making of a Cyborg

Piangevo e non sapevo nemmeno perché.

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