venerdì 5 agosto 2011

Oggi me la prendo con qualcuno/Non voglio la vostra meritocrazia

Il problema è che non so con chi.
Oggi mi sono accorto che il mio futuro - che già di per sè ha prospettive molto vicine alla merda, dove "precariato" da parola di Condanna è diventato parola di Speranza - peggiorerà e basta.

Mi sono accorto che è inutile fare concorsi, perché salvo qualche raro caso a vincere sarà sempre qualcuno con genitori molto più ricchi dei tuoi, che si son potuti permettere di spedire il figlio a fare master da 30mila€ a milano per 2 anni, che l'hanno spedito a fare corsi di specializzazione, d'aggiornamento, di lingue, di grafica/design/cazzonesoio, roba da 1000-2000€ in un mese, che l'han mantenuto durante 6 mesi d'erasmus e sve e di tutto e di più.
Mente te no, perché già tenere l'appartamento fuori sede costa vagonate di soldi. Vagonate.
C'è l'alternativa del lavoro per mantenere l'università, è vero! Lavori la sera, a lezione la mattina. Si, stacchi alle 4 e alle 8 sei in aula. Anzi, magari lavori il pomeriggio, quindi tutti i corsi al pomeriggio? Saltano! E i laboratori obbligatori? E se devi dare un esame, devi sceglierne uno, e come fai? Basta chiedere un permesso, no? Così quel giorno non ti pagano, e allora come ti mantieni?  Così ne scegli due-tre a sessione (mica puoi saltare 20 giorni di lavoro), e se non li passi riprovi un semestre dopo.

E quand'è che studi? E la vita quando te la dovresti godere?

E' questo il problema in fondo... E' bello parlare di meritocrazia, ma come puoi dire che bisogna premiare i più meritevoli, quando molti di loro hanno avuto solo il "merito" d'avere genitori che li hanno foraggiati a soldi?

In nome di quale produttività? Se i tuoi non han soldi, vai a fare il bracciante o il magazziniere (per far la cassiera ormai devi aver fatto ragioneria, per far gli allevatori e gli agricoltori bisogna saperne di chimica, meteorologia, economia e meccanica, sennò son cazzi). Se ne han pochi, vai a fare l'impiegato. Se ne hai tanti... benvenuto nel mondo del lavoro.

E' questa la meritocrazia? E chi non può? Giù nella merda? E se nasci in un quartire difficile? Ti fotti?

E se vieni dalla campagna profonda?

Mi ricordo ancora di Alcide de Gasperi, che divenne presidente della Repubblica, ed era nato in un paesino di montagna in culo al signore.

Oggi al massimo starebbe nel siderurgico. Forse.

2 commenti:

cooksappe ha detto...

mi fotto!

Metrodat ha detto...

addirittura?
io vorrei fottore, al massimo